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Mafia, le domande più scomode: on air i podcast del liceo Colonna di Roma

Esistono donne boss? In un ipotetico scontro tra mafie chi vincerebbe nel 2024? Quali sono state le ultime emozioni provate dal piccolo Giuseppe Di Matteo? A queste e tante altre domande hanno provato a rispondere le studentesse del liceo Colonna

26 gennaio 2024

Mafia e camorra sono un fenomeno che riguarda anche l’universo femminile, anche se spesso viene poco analizzato. Le donne boss non mancano nella storia della criminalità organizzata. Così come gli equilibri fra le mafie stanno cambiando: oggi, in un ipotetico scontro tra ‘ndrangheta, camorra e mafia c’è chi riesce a prevaricare sulle altre. 

Domande e riflessioni su un fenomeno violento che tocca ancora direttamente il nostro paese sono state poste dalle studentesse e dagli studenti del liceo Colonna di Roma, Istituto che ha aderito al progetto della Fondazione Media Literacy, sostenuto dal MIM, “La Giusta Frequenza - Giovani reporter della memoria”.

Gli alunni, con l’aiuto dei giornalisti e media educator della Fondazione, hanno avuto la possibilità di approfondire il fenomeno mafioso (grazie anche a degli incontri in presenza sul tema e alla visione di filmati e materiale multimediale dedicato) per poi concentrarsi, ogni gruppo, su una notizia legata al mondo della criminalità organizzata. 

Ogni gruppo è partito da una domanda. Ci sono le studentesse che hanno pensato alle ultime emozioni e parole che avrebbe potuto pronunciare il piccolo Giuseppe Di Matteo, prima di essere brutalmente ucciso. Le studentesse hanno realizzato un podcast immaginando di essere loro stesse Giuseppe, con un dialogo immaginario fra il ragazzo e l’aguzzino. 

Un altro gruppo ha invece analizzato, in base alle riflessioni svolte da magistrati, pm e criminologi, come sono i rapporti di potere in Italia tra associazioni criminali. Se scoppiasse una guerra tra mafia, camorra e ‘ndrangheta…chi vincerebbe? Domanda che trova risposta nel podcast dedicato. 

Alcune studentesse si sono invece domandate se a capo delle bande di criminalità organizzate ci sono (o ci sono state nella storia) anche delle donne. Per analizzare la figura femminile nella mafia hanno intervistato, in diretta su Zai.Time, la Dottoressa Barbara Sargenti, Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia, per approfondire la tematica “donne boss”. Non se ne parla spesso, ma anche loro, purtroppo, oltre a essere spesso vittime di egemonie mafiose, sono anche complici o addirittura responsabili di azioni criminali. 

Fra le domande che le studentesse si sono poste anche il rapporto speciale che legava Giovanni Falcone al Senatore Pietro Grasso, in un podcast viene ricordata la loro profonda amicizia. 

Tutti i podcast sono online sul sito della Giusta Frequenza, un canale radiofonico dedicato, interamente, al ricordo delle tante vittime di mafia, visto dal punto di vista degli studenti di 30 istituti superiori italiani.

 

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